Google: sviluppa un’intelligenza artificiale cinque volte più potente di chatGPT4

Gemini

L’azienda tecnologica americana sta attualmente sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale generativa che supera di cinque volte la potenza dell’ultima versione della piattaforma concorrente di intelligenza artificiale generativa, nota come ChatGPT4.

Secondo le previsioni della società di ricerca sui semiconduttori Semi Analyses, entro la fine del prossimo anno, la potenza della piattaforma di intelligenza artificiale generativa di Google dovrebbe raggiungere un livello fino a venti volte superiore rispetto a quella di ChatGPT4.

In un rapporto recentemente pubblicato da Semi Analyses sulle attività di Google nel campo dell’intelligenza artificiale, si afferma che “il gigante dormiente si è risvegliato”. Questa affermazione fa riferimento al fatto che Google, inizialmente, aveva lasciato spazio a nuove aziende concorrenti, come OpenAI e Midjourney.

Tuttavia, Semi Analyses ritiene che Google, sottolineando la sua appartenenza ad Alphabet Group, potrebbe decidere di non rendere disponibile al pubblico la sua eccezionalmente potente piattaforma di intelligenza artificiale generativa, nota come “Gemini“. Questa scelta potrebbe essere giustificata dal timore che tale mossa potrebbe mettere a repentaglio il suo attuale modello di business e il suo vantaggio innovativo.

Il Center for Artificial Intelligence Safety Research è dell’opinione che, nonostante OpenAI, lo sviluppatore di ChatGPT, sia attualmente avanti di “diversi anni” rispetto a Google nell’ambito dell’intelligenza artificiale, il gigante americano aumenterà significativamente i propri investimenti in questo settore per colmare il divario.

Inoltre, il centro ritiene che Google potrebbe accelerare notevolmente le proprie spese grazie alle sue enormi risorse finanziarie, con l’obiettivo di ottenere una leadership indiscussa nel campo dell’intelligenza artificiale.

Nel frattempo, la crescente diffusione di grandi modelli linguistici e di intelligenza artificiale generativa a partire dalla fine del 2022 ha sollevato numerose preoccupazioni riguardo alle potenziali minacce poste dall’intelligenza artificiale per l’umanità in vari settori.

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