ChatGPT consuma enormi quantità di acqua

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Utilizza circa mezzo litro (500 ml) di acqua per ogni 20-50 domande poste dagli utenti

Un recente studio ha rivelato che i sistemi di intelligenza artificiale generativa, come il popolare bot ChatGPT, utilizzano approssimativamente mezzo litro (500 millilitri) di acqua per ogni 20-50 domande poste dagli utenti.

Sebbene questa quantità possa sembrare insignificante singolarmente, l’uso diffuso di robot ChatGPT e di altri sistemi di intelligenza artificiale generativa a livello globale sta comportando un notevole consumo d’acqua, ha dichiarato il ricercatore Shaolei Ren dell’Università della California, in un documento di ricerca da lui elaborato.

Ren ha sottolineato in dichiarazioni all’Associated Press che la crescita del consumo d’acqua, registrata nel rapporto ambientale di Microsoft per il 2022, è principalmente attribuibile allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale.

È importante notare che Microsoft detiene una quota di maggioranza in OpenAI, la società responsabile del bot ChatGPT e di altri strumenti di intelligenza artificiale.

Microsoft ha riconosciuto il problema e ha annunciato di essere impegnata nella ricerca di modi per misurare il consumo energetico e l’impronta di carbonio, nonché nel tentativo di rendere i sistemi di intelligenza artificiale più efficienti dal punto di vista del consumo, come riportato in un rapporto dell’Associated Press.

In un contesto correlato, OpenAI ha ammesso il significativo consumo d’acqua nei propri progetti e si è impegnata a lavorare per risolvere questa problematica.

È rilevante notare che il bot ChatGPT dipende dai server Microsoft, che a loro volta richiedono acqua dolce per il raffreddamento e il mantenimento di una temperatura adeguata per un funzionamento efficiente.

Ren ha aggiunto che è probabile che il consumo d’acqua nei server dei sistemi di intelligenza artificiale diminuirà nel tempo, sottolineando l’importanza di essere consapevoli di questo problema e di adottare misure correttive.

Tutto ciò avviene in un momento in cui il bot ChatGPT sta registrando un calo costante del numero di utenti per il terzo mese consecutivo, secondo rapporti recenti.

In precedenza, erano stati segnalati casi in cui i data center di Google solo negli Stati Uniti avevano consumato circa 12,7 miliardi di litri di acqua dolce nel 2021 per il raffreddamento dei server, mentre molte regioni del mondo erano colpite da siccità e carenza d’acqua.

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