Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato lunedì che il suo Paese vuole approfittare dell’attuale presidenza del Gruppo dei Sette, le principali democrazie industriali, per ristrutturare le relazioni con il continente africano.
All’inizio del vertice africano a Roma, la Meloni ha affermato che i destini dell’Europa e dell’Africa in particolare sono strettamente legati.
Considerata la storia coloniale, ha affermato che oggi è necessaria una “cooperazione tra pari”.
Il presidente delle Comore e l’attuale presidente dell’Unione africana, Ghazali Ousmani, hanno espresso il loro ottimismo riguardo agli ingenti investimenti.
Funzionari hanno detto che i leader di più di venti paesi africani sono venuti a Roma per partecipare all’incontro, mentre altri paesi africani hanno inviato i loro ministri degli Esteri.
A nome dell’Unione europea hanno partecipato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Dall’inizio dell’anno l’Italia ha assunto la presidenza di turno del Gruppo dei Sette, che comprende Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone, Canada e Germania.
La Meloni ha confermato che l’Africa avrà un “seggio d’onore” al vertice del G7, che si terrà a giugno in Puglia, nel Sud Italia.
Von der Leyen ha espresso ancora una volta il suo sostegno agli sforzi congiunti nella lotta contro le bande di trafficanti, che portano le persone attraverso il Mediterraneo verso l’Europa ad alto rischio.
L’Italia riceve una quota molto elevata di migranti in arrivo nell’Unione Europea e l’anno scorso più di 160.000 persone sono arrivate dall’Africa dopo aver attraversato il Mediterraneo.
