A margine della 78a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, i leader mondiali hanno adottato una dichiarazione politica sulla prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia.
Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha accolto con favore l’adozione della dichiarazione, definendola un impegno storico. Ha detto: “La dichiarazione politica adottata è un impegno secondo cui insieme adempiremo alle nostre responsabilità”, sottolineando che la responsabilità è collettiva e richiede alla comunità internazionale di garantire la protezione delle società e delle economie.
Ha aggiunto: “Potremmo avere la sensazione che la pandemia di Covid-19 sia diventata una cosa del passato, ma la storia ci insegna che non sarà l’ultima. La domanda che tutti dobbiamo affrontare è se saremo pronti quando colpirà la prossima pandemia, e noi leader abbiamo la responsabilità collettiva di assicurarci di essere preparati.
Il presidente dell’Assemblea generale, Dennis Francis, ha affermato che il mondo non è affatto preparato al “Covid-19” e ha sottolineato la necessità di trarre vantaggio dalle lezioni difficili e apprese.
La vicesegretaria generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed, ha invocato la necessità di non ripetere gli errori qualora si verificasse la prossima pandemia o si presentassero altre minacce sanitarie, il che richiede un’azione collettiva. La dichiarazione politica arriva dopo lunghi negoziati e i leader mondiali si sono impegnati a rispondere in modo tempestivo, urgente e continuo, in un quadro di leadership, cooperazione, solidarietà globale e impegno multilaterale.
