Salvini e Le Pen uniti contro l’Europa e il “fiume migratorio”

Salvini e Le pen

Il vice primo ministro italiano Matteo Salvini e la leader francese di estrema destra Marine Le Pen hanno formato un fronte unito contro l’Europa e il “flusso migratorio” e a sostegno dei “popoli” e dell’identità, in un incontro tenutosi domenica in Italia in preparazione per le elezioni europee del 2024.

A Pontida, nel nord Italia, tradizionale roccaforte del partito leghista anti-immigrazione guidato da Salvini, Le Pen, leader del partito Rassemblement National (Raggruppamento Nazionale), ha dichiarato: “Quest’anno dobbiamo condurre una lotta comune, le nostre libertà, i nostri popoli, i nostri paesi .”

“Non accettiamo più politiche che non abbiamo scelto”, ha aggiunto Le Pen, riferendosi in particolare alla “folle messa al bando dei motori termici”, proposta alla quale anche Salvini si oppone fermamente.

Ha continuato: “Difendiamo le nostre tradizioni, la nostra cucina, le nostre identità e i nostri paesaggi, Difendiamo i nostri popoli dal flusso migratorio”, riferendosi alle migliaia di migranti arrivati ​​questa settimana sull’isola di Lampedusa.

Inoltre, Le Pen, davanti a migliaia di sostenitori della Lega, ha toccato la “Dichiarazione dei diritti delle nazioni e dei popoli” per proteggersi “dall’eccesso di potere degli organismi sovranazionali o delle strutture commerciali”.

L’alleanza politica tra Le Pen e Salvini sembra essere ben consolidata da dieci anni e testimonia la forza del rapporto personale tra loro. Le Pen ha espresso grande felicità per il rinnovato incontro con il leader del partito della Lega, gridando “Viva Capitano”, che è il soprannome italiano di Salvini.

Salvini rivolge molte critiche al presidente francese Emmanuel Macron , che viene visto alzare la bandiera dei “liberali” di fronte ai “sovranisti europei”. Il primo ministro Giorgia Meloni , che guida un governo di coalizione, ha dichiarato: “Se dobbiamo scegliere in Europa tra Macron e Marine Le Pen, non ho dubbi, Marine Le Pen per sempre”.

Mettendo in mostra il suo atteggiamento anti-immigrazione, Salvini ha affermato che l’Italia farà “tutto il possibile democraticamente” e utilizzerà “tutti i mezzi necessari” per “prevenire un’invasione”.

Nella politica nazionale, Le Pen è all’opposizione mentre Salvini è nella coalizione di governo di destra e di estrema destra guidata da Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia.

Mentre Le Pen e l’estrema destra sono in vetta nei sondaggi d’opinione in Francia, il margine di sostegno per la Lega è limitato tra l’8 e il 9%, molto lontano dal principale partito “Fratelli d’Italia”.

In altre parole, l’uno sembra più bisognoso dell’altro, visto che il partito di Le Pen ha ottenuto numeri molto alti nelle ultime due elezioni europee.

Alleanza sostenibile

In dichiarazioni all’Agence France-Presse, lo storico Marc Lazar, professore all’Istituto di studi politici di Parigi, ha affermato che Salvini “vuole dimostrare che la Lega non è un partito isolato in Europa e, data la popolarità di Marine Le Pen, spera che questo si rifletterà in lui”.

Da parte sua, la filosofa e giornalista Anna Bonalum, specializzata nelle vicende di Matteo Salvini, considera l’alleanza tra i due partiti “tra le più sostenibili”. Ha aggiunto: “L’equilibrio è cambiato nel corso degli anni, ma il loro rapporto non è cambiato affatto”.

L’obiettivo di Le Pen e Salvini è raggiungere il successo nelle elezioni europee previste per il 9 giugno prossimo, in cui Salvini ha cercato di replicare l’alleanza a livello nazionale per contestare le elezioni a livello europeo. Ma i suoi due partner della coalizione, “Fratelli d’Italia” e “Forza Italia”, hanno respinto con forza la proposta.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader di Forza Italia (il partito membro del Partito popolare europeo), ha escluso con forza un riavvicinamento con l’estrema destra francese e l’Alternativa tedesca per la Germania. Ha sottolineato una differenza di valori, dicendo che Le Pen “non sarà mai nostra alleata”.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, vicino alla Meloni, con la quale ha fondato la “Fratellanza Italiana”, ha commentato con sarcasmo: “Le Pen è libera di andare dove vuole, e Matteo Salvini è libero di invitare chi vuole” a Pontida.

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