Sabato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accennato alla possibilità che il suo Paese abbandoni i suoi sforzi per aderire all’Unione europea, accusandola di voler prendere le distanze da Ankara.
Prima di recarsi a New York per partecipare alla 78a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Erdogan ha detto ai giornalisti che la Turchia sta conducendo una valutazione della situazione alla luce degli sforzi dell’Unione Europea per prendere le distanze da essa.
Ha detto che la Turchia potrebbe “andare in un’altra direzione” e separarsi dall’Unione Europea, se necessario.
Le dichiarazioni del presidente turco sono arrivate in risposta alla sua richiesta di commentare l’annuncio del commissario europeo per l’allargamento dell’Unione secondo cui non è possibile riprendere le discussioni sull’adesione della Turchia per il momento, in attesa dei suoi progressi nel campo della democrazia e dei diritti umani.
Il Parlamento europeo ha sospeso i negoziati di adesione della Turchia all’Unione nel 2018, a causa di quello che considerava un declino del percorso democratico in questo paese, rilevando che i colloqui erano iniziati nel 2005.
Durante la sua visita ad Ankara la scorsa settimana, il commissario ungherese Olivér Várhelyi ha affermato che ci sono criteri da tenere in considerazione affinché i colloqui possano riprendere, e che questi sono chiari e legati allo Stato di diritto e alla democrazia.